Umbria: un piccolo cuore per un grande viaggio
Itinerari Enogastronomico - Cucina di territorio
Una cucina semplice ma eccellente legata ad una terra generosa alla quale la sua gente attinge per preparare una tavola piena di sapori e di squisiti accostamenti.
Una terra ospitale con una cucina che sa offrire momenti di grande “emozione” per il piacere del palato e dello spirito anche per gli ambienti suggestivi e pieni di fascino in cui viene proposta e per l’accuratezza e la cortesia del servizio. L’Umbria è ricca di eccellenti prodotti come il tartufo, il vino, l’olio, il prosciutto, le lenticchie. Un patrimonio reso in eccellenze gastronomiche dall'esperienza e della passione dei ristoratori. Con i prodotti della terra appena raccolti e con il pieno rispetto del calendario contadino viene imbandita una tavola semplice ed esclusiva. Tutto ciò, unito alla possibilità di apprezzare il verde delle colline e di godere della cultura e dell’arte della regione consegna un’ esperienza magica e seducente da vivere e da raccontare .
3 giorni e 2 notti
Itinerario di 3 giorni 2 notti
1° giorno: TODI/ORVIETO
Prima colazione e partenza per Todi, etrusca, romana e poi libero Comune, patria di Jacopone da Todi, uno dei primi poeti dialettali d'Italia. Ricca di pregevoli monumenti, tra i quali il Tempio di Santa Maria della Consolazione e l'interessantissima Chiesa di San Fortunato vanta una splendida Piazza del Popolo dove si possono ammirano il Palazzo del Popolo, il Palazzo del Capitano, il Palazzo dei Priori ed il Duomo. Sotto la Piazza del Popolo è inoltre possibile ammirare le Cisterne Romane: oltre 5 chilometri di cunicoli e gallerie e cisterne, preromane, romane e medievali. Pranzo con il seguente menù: umbricelli, carne allo spiedo, “Pan Nociato” e per terminare la “ciaramicola”, una ciambella ricoperta di glassa d’uovo, accompagnata con vinsanto. Partenza per Orvieto e visita con la possibilità di ammirare il singolare pozzo di S. Patrizio, capolavoro di ingegneria e proseguendo il Duomo che è tra le più maestose realizzazioni dell’architettura italiana con capolavori della pittura e dell’arte italiana. Cena in un agriturismo con pasta fatta a casa come faceva la nonna, carne genuina di animali allevati in azienda, cacciagione, verdure fresche dell’ orto e ciambelline all’anice. Il tutto accompagnato dal buon vino Orvieto Classico. Orvieto è una delle"città slow" italiane per il recupero dei valori del gusto. Pernottamento.
2° giorno: GUBBIO/PARCO MONTE CUCCO
Attraverso le dolci colline e le conche che digradano verso l’Appennino arrivo a Gubbio e visita di una delle più belle città medioevali . Il percorso , a piedi , si snoda nel suggestivo impianto medioevale sapientemente conservato. Si vedranno: la Chiesa di San Francesco , il Palazzo dei Consoli , il Palazzo Ducale , il Duomo , il Teatro Romano . Pranzo in un caratteristico ristorante con il seguente menù: antipasto di bruschetta , crostini , frittatina al tartufo , brustenghi; imbrecciata ; risotto al tartufo ; tagliatelle al sugo d’oca; cosciotto in porchetta ; agnello al pillotto ; contorni di stagione ; tozzetti ed altre delizie dolci con vinsanto. Nel pomeriggio partenza per il Parco Regionale di Monte Cucco . Incontro con la guida ed arrivo a Val di Ranco . Escursione a piedi lungo il torrente Rio Freddo attraverso fitti boschi e faggeti secolari. Cena in un casolare in campagna per assaporare l’autentica cucina della tradizione locale con il seguente menù : antipasti ai sapori di montagna ; tagliatelle fatte in casa ai funghi porcini; friccò con la crescia ; misticanza campagnola; ciambellotto e vinsanto . Pernottamento.
3° giorno: TORGIANO
Prima colazione e partenza per Torgiano che è all’interno della Strada dei Vini del Cantico. Assolutamente da non perdere una visita al Museo del Vino. Qui il visitatore è subito introdotto al duplice filo conduttore che lo accompagnerà alla scoperta della coltura e della cultura della vite e del vino. Ampi pannelli esplicativi, materiale fotografico e attrezzi per il lavoro nelle campagne illustrano le forme consuete di potatura, le operazioni del ciclo annuale viticolo e gli strumenti e le tecniche per la vinificazione e la conservazione del vino. Ricco di fascino è il settecentesco torchio monumentale della tipologia detta "di Catone", attivo fino al 1973. La vasta collezione di ceramica raccoglie manufatti da età medievale al sec. XX. Pranzo in un locale tipico con menu che varia in base alle stagioni ottimi primi piatti rigorosamente fatti in casa (tagliatelle, gnocchi, cappelletti, ravioli) conditi con funghi per proseguire con gli arrosti(agnello, coniglio, oca, pollo e salsiccia), le tagliate o i filetti, il tutto accompagnati dall’ottimo vino Torgiano DOCG. Non vanno tralasciati i dolci, vere golosità.
Rientro.