Umbria da assaggiare
Altri Sapori
LO ZAFFERANO
Spezia di origine asiatica, viene coltivata da secoli in Italia centrale e oggi è un ingrediente prezioso dell’enogastronomia umbra. Attualmente le zone più conosciute per la produzione di zafferano in Umbria sono Cascia e Città della Pieve, ma anche a Spoleto e a Gubbio si sta sviluppandola coltura di questa preziosa spezia. La produzione di Città della Pieve risale alle origini del 1300 e oggi il consorzio “Il Croco di Pietro Perugino. Zafferano di Città della Pieve” è costituito da 30 soci produttori che commercializzano lo zafferano esclusivamente in fili per garantirne l’autenticità.
A Cascia la produzione di zafferano è stata reintrodotta nel 1999 e nel 2003 è nata l’Associazione dello Zafferano di Cascia “Zafferano purissimo dell’Umbria” che coinvolge tutto il territorio della Valnerina. A Spoleto l’associazione “Zafferano del Ducato” ne promuove il consumo con eventi degustazioni e mostre mercato
IL PESCE
Tra le specialità umbre possiamo trovare anche quelle a base di pesce d’acqua dolce. La cucina tradizionale del Trasimeno offre piatti come la carpa regina in porchetta, il Tegamaccio (spezzatino di pesce di lago), piatti a base di persico, di luccio e di latterini. Ma nel lago si pescano anche due tipi di anguilla.
Lungo il corso del fiume Nera si possono gustare anche la trota e intorno alle fonti del Clitunno i gamberi.
ALTRI PRODOTTI ALIMETARI TRADIZIONALI
Altri prodotti tipici umbri riconosciuti come Prodotti Alimentari Tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono la Cipolla Rossa di Cannara, tondeggiante, dalla buccia rosso intenso e con la polpa bianca accompagna, sia cruda che cotta, i piatti della tradizione umbra e che già dall’Ottocento era conosciuta oltre i confini nazionali. Oggi la cipolla di Cannara, riconosciuta come Presidio Slow Food, è protagonista di una sagra che ogni anno richiama tantissima gente.
Accanto a questa c’è il Sedano Nero di Trevi che ha caratteristiche particolari: non ha fili, è molto lungo e di colore verde scuro. Dopo la seconda guerra mondiale con l’arrivo sul mercato del sedano americano entrò in crisi, ma dal 1965 la sua produzione è stata rilanciata e si cominciò la Sagra del Sedano Nero di Trevi che si svolge ogni anno alla fine di ottobre.
La patata è da sempre coltivata nelle zone di montagna e nell’altopiano di Colfiorito dove è stata introdotta una varietà di origine olandese che ha la buccia di colore rosso chiaro, resistente ai parassiti, una buona pezzatura, una buona conservazione ma dalla produzione limitata quantitativamente. Apprezzata prima dagli agricoltori per queste caratteristiche, fu poi apprezzata anche dai consumatori per la qualità nutrizionale, l’assenza di trattamenti conservanti e la maggiore freschezza. Dal 1978 si tiene la Mostra Mercato della Patata Rossa di Colfiorito dove si possono gustare menu a base di questo gustoso prodotto dall’antipasto al dolce.